Capire l’olio dei freni
L’impianto frenante dell’auto è un elemento fondamentale per la sicurezza e l’olio o il fluido dei freni svolge un ruolo centrale nel suo funzionamento. Questo fluido idraulico è responsabile del trasferimento della forza esercitata sul pedale del freno ai componenti frenanti, per poi arrestare il veicolo.
Le autorità hanno stabilito norme per le prestazioni dei fluidi per freni per garantire standard di qualità e sicurezza coerenti. Queste norme suddividono i fluidi per freni in diverse classificazioni in base alle loro proprietà, in particolare ai loro punti di ebollizione.

Il ruolo vitale dell’olio per freni
Durante la frenata, l’attrito tra le pastiglie e i rotori dei freni genera un notevole calore. Questo calore può far condensare l’umidità all’interno dell’impianto frenante. Il liquido dei freni assorbe l’umidità, impedendole di bollire e di formare bolle di vapore. Le bolle di vapore nei tubi dei freni possono comprimersi sotto pressione, compromettendo le prestazioni di frenata – una condizione nota come brake fade.
Oltre a prevenire il blocco del vapore, il liquido dei freni funge anche da lubrificante per le parti mobili dell’impianto frenante e aiuta a prevenire la corrosione.
Classificazioni DOT
I fluidi per freni sono classificati secondo il sistema di classificazione DOT, dove ogni numero indica un punto di ebollizione più elevato. Ecco una panoramica dei tipi più comuni:
DOT 3
È il tipo di liquido per freni più utilizzato. Il DOT 3 fresco ha un punto di ebollizione di circa 401 gradi Fahrenheit, che può diminuire notevolmente nel tempo a causa dell’assorbimento di umidità. Ciò rende il DOT 3 meno adatto ad applicazioni ad alte prestazioni o a situazioni che comportano frequenti frenate brusche.
DOT 4
Con un punto di ebollizione più alto rispetto al DOT 3 (in genere a partire da 446 gradi Fahrenheit), il DOT 4 sta diventando sempre più comune. Contiene inoltre additivi che aiutano a ridurre la formazione di acidi corrosivi dall’umidità assorbita. Sebbene sia tecnicamente compatibile con il DOT 3, la miscelazione di questi fluidi è generalmente sconsigliata.
DOT 5
Questo olio per freni a base di silicone vanta il punto di ebollizione più alto (circa 500 gradi Fahrenheit) ma non è igroscopico, il che significa che attira meno umidità. Tuttavia, il DOT 5 può diventare schiumoso in determinate condizioni, rendendolo meno adatto ai sistemi frenanti antibloccaggio (ABS). È anche molto più costoso degli altri tipi di DOT e non è compatibile con altri fluidi.
DOT 5.1
Questo fluido a base di glicole offre un punto di ebollizione simile a quello dei fluidi DOT 4 ad alte prestazioni. Anche se tecnicamente può essere miscelato con il DOT 3 o 4, questa pratica non è consigliata a causa di potenziali problemi di compatibilità.
Selezione del giusto liquido freni per auto
È fondamentale consultare il manuale d’uso del veicolo per determinare la classificazione DOT raccomandata per l’impianto frenante dell’auto. L’uso di un tipo di fluido sbagliato può compromettere le prestazioni dei freni e potenzialmente danneggiare i componenti.
Ricordate che il liquido dei freni è igroscopico, cioè assorbe umidità nel tempo. L’assorbimento dell’umidità abbassa il punto di ebollizione, aumentando il rischio di fading dei freni. Il lavaggio regolare del liquido dei freni secondo gli intervalli raccomandati dal produttore è essenziale per mantenere prestazioni di frenata e sicurezza ottimali.
Conoscendo i diversi tipi di olio per freni e le loro proprietà, potete assicurarvi che il sistema frenante della vostra auto funzioni in modo efficace e vi mantenga sicuri sulla strada.